" AFORISMI "
E' un'illusione che le foto si
facciano con la macchina... si fanno con gli occhi, con il cuore, con la testa.
( Henrì Cartier Bresson )
Le fotografie possono raggiungere
l'eternità attraverso il momento.
( Henrì Cartier Bresson )
La fotografia è il riconoscimento
simultaneo, in una frazione di secondo, del significato di un evento.
( Henrì Cartier Bresson )
Non è la mera fotografia che mi
interessa. Quel che voglio è catturare quel minuto, parte della realtà.
( Henrì Cartier Bresson )
A cosa serve una grande profondità di
campo se non c'è un'adeguata profondità di sentimento?.
( Eugene Smith )
Il desiderio di scoprire, la voglia di emozionare, il gusto di catturare, tre concetti che riassumono l'arte della fotografia.
( Helmut Newton )
Il fotografo non guarda la realtà, ma la fotografa. Poi va in camera oscura, sviluppa il rullino e solo allora la guarda.
( Alberto Moravia )
Non esistono foto belle o foto brutte.
Solo foto prese da vicino o da lontano.
( Robert Capa )
Se la foto non è buona, vuol dire che non
eri abbastanza vicino.
( Robert Capa )
Solo la fotografia ha saputo dividere la
vita umana in una serie di attimi, ognuno dei quali ha il valore di una intera
esistenza...
( Eadweard Muybridge )
Si puo’ mentire con le fotografie. Si
puo’ persino dire la verita’, per quanto cio’ sia estremamente difficile. Il
luogo comune vuole che la fotografia sia specchio del mondo io credo occorra
rovesciarlo: il mondo e’ lo specchio del fotografo.
( Ferdinando Scianna )
La fotografia non mostra la realtà, ma
l'idea che se ne ha.
( Neil Leifer )
Ciò che la fotografia riproduce
all'infinito ha avuto luogo una sola volta: essa ripete meccanicamente ciò che
non potrà mai più ripetersi esistenzialmente. In essa, l'avvenimento non si
trasforma mai in altra cosa.
( Roland Barthes )
Ci sono sempre due persone in ogni foto:
il fotografo e l'osservatore.
( Ansel Adams )
...E' un luogo comune quello di credere che si vede
con gli occhi. Indubbiamente gli occhi sono indispensabili per vedere; eppure ci
accorgiamo come molte persone, a volte la maggior parte, che pure hanno
un'ottima vista, vedono poco, nel senso che non vedono ciò che guardano. Sviate
dai pregiudizi o dai luoghi comuni, o semplicemente non educate a vedere, non
colgono l'essenza formale e il conseguente significato di ciò che vedono.
Ma allora non si vede solo con gli occhi, o meglio, non
bastano gli occhi per vedere. Si potrebbe dire che è fondamentale per vedere il
binomio occhio-cervello, eppure anche questo non è del tutto vero. Vi sono
persone che hanno una buona vista e acuta intelligenza, eppure non vedono le
forme, non ne comprendono la genesi, e tanto meno il mondo dei significati che
esse trasmettono.
Ciò che ci fa vedere a fondo nelle forme è la – percezione
visiva-. La percezione è la presa di coscienza che noi facciamo del mondo
esterno tramite l’osservazione e la conoscenza degli oggetti e delle cose che
formano l’ambiente che hanno stimolato i nostri sensi, della vista, dell’udito e
del tatto, e anche degli odori e dei sapori.
Ma soprattutto, vedere il mondo circostante e gli oggetti
che lo compongono, significa sviluppo della coscienza critica sulle ragioni
delle forme che vediamo, domandarsi il perché delle cose, perché certe cose sono
fatte così e non così, perché certi fatti accadono in quel modo e non in un
altro, e valutare se quel modo è proprio quello giusto, e, se non è quello
giusto, quale sarebbe allora quello giusto…
…Il guardare è una dote naturale che tutti abbiamo. Anche
gli animali guardano, ma non sempre vedono in profondità se non aiutati
dall’istinto. Il vedere implica invece un’educazione, un allenamento, un vero e
proprio lungo tirocinio analogo a quello che fa l’allievo di pianoforte al
conservatorio di musica sottoponendosi a lunghi esercizi di solfeggio e di scale
musicali…
( Attilio Marcolli )